LA BANCA NON HA PRIVILEGI PER OTTENERE LA REALIZZAZIONE DEL SUO CREDITO ATTRAVERSO LA RISCOSSIONE ESATTORIALE.ANNULLATA CARTELLA PER OLTRE 360 MILA EURO.VIOLATA LA COSTITUZIONE. MA NON PASSA.ACCOLTA LA NOSTRA OPPOSIZIONE. PRECEDENTE GIURISPRUDENZIALE.

La banca come tutte le società private non può utilizzare strumenti ( la riscossione esattoriale) per ottenere il privilegio di escutere con speditezza il patrimonio del debitore.
Non è dunque possibile avvalersi delle cartelle esattoriali ed aggredire il debitore, in deroga alle norme di procedura civile che invece implicano la notifica del precetto, il pignoramento, l’istanza di vendita.
Nel caso in rassegna il colpo di mano non è andato a segno, perché l’istituto di credito era riuscito ad ottenere unilateralmente il detto privilegio, ma il Tribunale di Napoli ha accolto la nostra opposizione e,con un’articolata sentenza, che costituisce precedente giurisprudenziale,lo ha impedito. Per ora è sospesa l’esazione di oltre 360 mila euro.
Questa è ulteriore dimostrazione che le banche non seguono la Costituzione e se possono distruggere il debitore con ogni mezzo non si risparmiano, in violazione di ogni principio di tutela della buonafede.
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